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Rappresentazione visiva dell'articolo: Nel giorno del suo compleanno, le ho fatto un regalo che oggi non vede, ma che un giorno capirà essere il più grande


Le ho regalato un futuro più sereno (anche se oggi, forse, non lo capira')


Qualche giorno fa ho fatto un gesto semplice, ma potente: ho aperto un fondo pensione a mia figlia.

No, non perché voglio "metterle via due soldi", ma perché voglio regalarle tempo.

Tempo per costruire il suo futuro con più libertà.

Tempo per fare scelte senza l’ansia di dover correre ai ripari quando sarà troppo grande.

Tempo per imparare, crescere, vivere… con la consapevolezza di avere già una base solida.


Perché aprire un fondo pensione a un figlio minorenne?


La risposta è semplice: prima si comincia, più si raccoglie.


Aprire un fondo pensione per un figlio minorenne significa sfruttare due leve potentissime:


Il potere dell’interesse composto: con più anni davanti, anche piccoli versamenti si trasformano in cifre importanti.


E non solo per i rendimenti, ma per i benefici previdenziali reali e misurabili che si attivano con il tempo.


1. Anzianità di iscrizione: la chiave per accedere alle anticipazioni. Per poter richiedere le anticipazioni da un fondo pensione (per l’acquisto della prima casa, per l’università), è necessario essere iscritti da almeno 8 anni. Quindi più tardi si inizia, più tardi si potrà accedere a questi strumenti.

Con l’iscrizione fin da minorenne, il figlio potrà richiedere un’anticipazione già da giovane adulto, quando quei soldi possono davvero fare la differenza.


2. Riduzione della tassazione finale: più tempo = meno imposte

Altro aspetto chiave: la tassazione agevolata sul montante finale.

  1. La legge prevede un’imposta del 15%, ma con ogni anno di partecipazione successivo al 15°, si riduce dello 0,30% fino a un minimo del 9%.➡️ 35 anni di iscrizione = aliquota al minimo (9%)

Un meccanismo che cresce con lei.


Finché il figlio è fiscalmente a carico, la deducibilità dei versamenti spetta al genitore.

Ma quando inizierà a lavorare, sarà lui o lei a poter continuare a versare e a dedurre fiscalmente i contributi dal proprio reddito.

È un meccanismo fluido, che cresce con la persona: oggi benefici tu, domani continuerà a beneficiarne lei/lui.


I vantaggi fiscali per i genitori

Se il figlio è fiscalmente a carico, puoi dedurre fino a 5.164,57 euro l’anno dal tuo reddito imponibile IRPEF.

Con un’aliquota al 35%, parliamo di oltre 1.800 euro di risparmio fiscale ogni anno.

⚠️ Attenzione: questo limite è complessivo.

Significa che i 5.164,57 euro sono la somma massima deducibile tra quanto versi sul tuo fondo pensione e quanto versi su quello di tua figlia/o.

Anche piccoli importi fanno la differenza. L’esempio che ti mostro tra poco prende come riferimento il massimo deducibile ogni anno, ma il principio vale per qualsiasi cifra.

Anche con versamenti più bassi, il vantaggio fiscale resta, e il potere dell’interesse composto lavora comunque a tuo favore.

Cambierà solo, in modo proporzionale, il montante finale.


E se iniziassimo oggi?


Immaginiamo di versare ogni anno 5.164 euro nel fondo pensione di tua figlia/o, dall’età di 11 anni fino ai 67, età ipotetica della pensione.


Simulazione (con rendimento medio annuo del 4,5% - dati Covip rendimento medio dal 2014-2024 linea azionaria)


  1. età inizio versamenti 11
  2. età pensionamento 67
  3. anni di contribuzione 56
  4. premio annuo versato euro 5.164
  5. totale versato euro 289.184
  6. risparmio fiscale complessivo euro 101.214
  7. montante finale euro 1.290.675



Hai letto bene: un capitale di oltre 1,2 milioni di euro, e più di 100.000 euro risparmiati in tasse lungo il percorso.


Con questa base, tua figlia/o potrà affrontare la vita con un margine di libertà molto maggiore.

Un futuro fatto di libertà di scelta.

Quel capitale, un giorno, potrà essere:


usato per anticipazioni (prima casa, formazione, salute);


convertito in rendita integrativa;


riscattato in parte in forma di capitale secondo le normative vigenti.


Ma soprattutto: sarà una certezza, in un contesto previdenziale pubblico sempre più incerto.


In conclusione: un regalo invisibile, ma potente.


Oggi tua figlia/o forse non capisce questo gesto.

Ma un giorno, quando potrà permettersi una casa senza dover chiedere un mutuo, o potrà scegliere di andare in pensione senza ansie, ti ringrazierà.

E capirà che non si è trattato di un semplice investimento finanziario.


Si è trattato di un investimento d’amore e responsabilità.


Vuoi fare anche tu questo passo per tuo figlio o tua figlia?

Scrivimi, e costruiamo insieme una strategia su misura.

Ogni grande viaggio comincia con un piccolo passo. Questo è uno di quelli.

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